I rappresentanti della task force interagenzia One Health, composta da cinque agenzie dell’Unione europea (Ecdc, Ema, Efsa, Aea ed Echa), si sono riuniti a Bruxelles con funzionari della Direzione Generale Salute e Sicurezza Alimentare (DG Sante) e di altri servizi della Commissione Europea per promuovere il coordinamento e l’attuazione dell’approccio One Health nell’Ue.
La riunione, ospitata dalla DG Sante, mira a rafforzare il dialogo tra la task force e i servizi della Commissione, promuovendo uno scambio regolare sulle priorità relative al tema trattato. I partecipanti hanno discusso i progressi nell’attuazione del quadro d’azione della task force interagenzia One Health, delineando i prossimi passi per una maggiore collaborazione.
Nella riunione è stata annunciata l’istituzione del gruppo di lavoro inter-agenzia sulla resistenza antimicrobica (Amr) per garantire un efficace scambio di informazioni sulla resistenza antimicrobica. La riunione ha discusso l’attuazione del parere del meccanismo di consulenza scientifica sulla governance One Health nell’Ue, con le agenzie, insieme ai servizi della Commissione, che hanno esplorato le modalità per supportare l’attuazione delle 6 raccomandazioni. Le discussioni hanno evidenziato l’importanza di un approccio coordinato alla salute pubblica, alla salute animale e alle sfide ambientali.
L’incontro – si evidenzia in una nota congiunta – ha evidenziato la crescente attenzione al concetto di One Health, che ora occupa un posto di rilievo a livello globale dopo l’adozione dell’Accordo sulla pandemia in occasione della 78a Assemblea mondiale, che istituisce un quadro rafforzato per la sicurezza sanitaria.
La Commissione europea e le agenzie dell’Ue hanno ribadito il loro impegno a proseguire la cooperazione, sottolineando la necessità di un forte coordinamento intersettoriale per portare avanti l’agenda One Health alla luce del suo crescente riconoscimento internazionale. Roser Domenech, Direttore di One Health presso la DG SANTE, ha dichiarato: “Oggi si compie un importante passo avanti nella costruzione di un approccio One Health nell’UE. Con un quadro rafforzato per la sicurezza sanitaria che migliori la capacità dell’UE in materia di prevenzione, preparazione, sorveglianza, allerta precoce e risposta, la stretta collaborazione con le nostre agenzie è fondamentale per garantire la raccolta di dati e i sistemi di risposta per prepararsi meglio ai rischi di domani”.